Gent.le dott. Lanzi,ho avuto modo in un precedente quesito di 'usufruire' della Sua professionalità ed approfitto nuovamente del Suo ottimo servizio per porLe un ulteriore quesito.Sono incinta alla 12 settimana (u.m. 12.04), finora ho effettuato le analisi del sangue di routine del primo trimestre ed una sola ecografia alla 8 sett. dalla quale ovviamente non si è visto un granchè.Appena venuta a conoscenza della gravidanza ho iniziato ad assumere acido folico come prescrittomi dalla ginecologa.La scorsa settimana ho appreso con terrore che la sorella di mio padre (morta all'età di 1 anno) era affetta da schiena bifida.Ho riferito tale circostanza alla mia ginecologa in occasione dell'ultimo appuntamento e lei di tutta risposta mi ha detto che non corro un rischio maggiore rispetto alle altre future mamme senza precedenti, mi ha prescritto le analisi del sangue, amniocentesi (alla 16/18 sett.) e morfologica alla 21 sett, senza prescrivermi neppure il dosaggio dell'alfafetoproteina.Mi ha anche aggiunto che la schiena bifida non giustifica l'aborto terapeutico.uscita dallo studio mi sono documentata ed ho scoperto innanzitutto che tale grave malformazione può giustificare un'IGV e che ci sono esami per poterla diagnosticare.Ho contattato il centro (sembra il più rinomato in Italia)presso cui farò l'amniocentesi, il quale mi ha detto che loro non effettuano il dosaggio dell'alfafetoproteina nel liquido amniotico ma che con l'ecografia premorfologia che eseguono in occasione dell'amnio è possibile diagnosticare la schiena bifida.Ho paura, mi sento abbandonata, è sufficiente la premorfologica o devo fare ulteriori esami di approfondimento (ecografie più accurate?dosaggio AFP nel sangue?)e sono ancora in tempo per farli?Non sono contraria all'IGV e pretendo di poter scegliere avendo a disposizione tutti i mezzi necessari per farlo. Pur non mettendo in discussione l'operato della sua collega, Le chiedo pertanto un Suo prezioso e sincero parere in merito.In attesa di una Sua risposta, La ringrazio anticipatamente per la Sua attenzioneSilvia
silvia
Penso che un ecografista esperto sia in grado di identificare la malformazione, che potresti insistere per il dosaggio nel liquido amniotico e semmai trovare un centro che fornisca il servizio e che tu abbia tutti i diritti di sapere, il prima possibile e decidere quello che riterrai più opportuno.